Patricia Dianne Krenwinkel nacque il 3 Dicembre 1947 a Los Angeles in California. I suoi genitori divorziarono quando lei aveva 17 anni. Patricia per un primo periodo rimase con il padre, un agente d'assicurazione, mentre la madre si trasferì in Alabama. Terminata l'High School anche Patricia si trasferì in Alabama con la madre frequentando una università cattolica. Tra le sue aspirazioni dell'epoca vi era addirittura quella di farsi suora, tuttavia dopo solo 6 mesi capì che quella non era la sua strada e decise di tornare in California, portandosi dietro la sorellastra Charlene. Una volta in California, Patricia trovò lavoro come commessa. Settembre 1967 è la data dell'incontro fatale con Charles Manson e due sue seguaci. I quattro si incontrarono casualmente su una spiaggia e dopo aver fatto l'amore con Charles, Patricia decise su due piedi di abbandonare la propria auto e lo stipendio in essa contenuto per andare a vivere con la Famiglia Manson. All'interno della "Famiglia", Patricia si distinse per avere un carattere tranquillo ma anche una personalità forte e decisa. Patricia aiutò altre ragazze ad accudire i loro bambini e spesso si prese cura amorevolmente anche di Charles. Prima degli omicidi Tate-LaBianca in cui fu implicata pesantemente, la Krenwinkel aveva già avuto qualche problema con la giustizia per possesso di droga. Fu Patricia a uccidere Abigail Folger a coltellate e ad aiutare Watson nell'omicidio di Rosemary LaBianca. Anche le scritte con il sangue in casa La Bianca erano opera sua. Patricia Krenwinkel venne arrestata insieme agli altri membri della "Famiglia" durante il raid della polizia nel ranch di Spahn, il 10 Ottobre 1969. Venuto a sapere dell'arresto, suo padre, Joseph Krenwinkel pagò una cauzione per liberarla e riportarla da sua madre in Alabama, ma dopo la sua incriminazione di omicidio, avvenuta il 2 dicembre 1969, venne nuovamente estradata in California e processata insieme agli altri. Patricia Krenwinkel, condannata inizialmente a morte e successivamente alla prigione a vita, è tuttora in carcere. Le sue attività preferite all'interno del carcere sono le attività sportive, suonare la chitarra, scrivere poesie, dare lezioni di ballo, ma anche attività di maggiore impegno sociale quali l'aiutare altre detenute ad imparare a leggere o collaborare alle attività degli alcolisti anonimi. Ad ogni modo nonostante il suo impegno i giudici non considerano ancora estinto il suo debito con la società e per undici volte gli è stata negata la libertà su parola.