E' sempre parzialmente avvolta nel mistero la morte di Meredith Kercher, la studentessa inglese di 22 anni, trovata morta in un'abitazione a poche centinaia di metri dal centro storico di Perugia con una profonda ferita alla gola. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. La pista privilegiata è che la ragazza sia stata uccisa dai suoi ex amici: Amanda Knox, Raffaele Sollecito, Patrick Lumumba e, su tutti, Rudy Hermann Guede. E' stata trovata infatti nella sua camera con la porta chiusa a chiave. Era sul letto, coperta da un piumone. Con la maglietta alzata e il seno scoperto, gli altri indumenti indosso. L’universitaria era arrivata a Perugia nell'Agosto scorso nell'ambito del programma Erasmus e frequentava l'Università italiana. Viveva in una palazzina con intorno una sorta di giardino che finisce in una scarpata, con una strada piuttosto trafficata sull'altro lato. Con la giovane abitavano altre due studentesse italiane. Dagli accertamenti della polizia è emerso che nessuna ha passato la scorsa notte in casa. A trovare il corpo della straniera sono stati, intorno alle 13,00 gli agenti della polizia postale. Il telefonino della giovane era stato recuperato nel giardino di una casa poco distante ed è stato proprio il cellulare a portare gli investigatori nell'appartamento. In mattinata infatti, alla Questura di Perugia una persona, sembra un'anziana, aveva denunciato di aver ricevuto ieri sera una telefonata di minacce. La stessa, poi, ha riferito di aver trovato nel giardino della sua abitazione il telefonino. Nella palazzina la polizia postale ha trovato due amiche appena rientrate che sembra non si fossero accorte di niente. Gli agenti hanno notato alcune tracce di sangue in bagno e quindi individuato il corpo della giovane. La squadra mobile di Perugia - diretta dal Marco Chiacchera - e la polizia scientifica della Questura hanno avviato le indagini. Sembra che tracce di sangue siano state trovate sulla finestra rotta e su un fazzoletto vicino a una ringhiera che delimita la strada sovrastante, oltre che nella camera della vittima. Nessun segno di effrazione evidente è stato invece individuato sulla porta d'ingresso. In serata è comunque giunta da Roma una squadra Ert, Esperti in rilievo tracce, della polizia per approfondire gli accertamenti ancora in corso.