ROMA - Queste le date più significative della vicenda giudiziaria nota come "il giallo di Cogne":

30 GENNAIO 2002 - Samuele Lorenzi, di tre anni, è assassinato in casa, a Montroz, una frazione di Cogne.

14 MARZO 2002 - Annamaria Franzoni, madre del bambino, viene arrestata con l'accusa di omicidio volontario del figlio, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Aosta Fabrizio Gandini.

30 MARZO 2002 - Il Tribunale del riesame di Torino annulla l'ordinanza del gip. Annamaria Franzoni torna libera.

3 LUGLIO 2003 - La Procura di Aosta chiede il rinvio a giudizio di Annamaria Franzoni.

19 LUGLIO 2004 - Il gup di Aosta Eugenio Gramola, al termine di un processo con rito abbreviato, condanna Annamaria Franzoni a 30 anni di reclusione ritenendola responsabile dell'omicidio del figlio.

30 LUGLIO 2004 - L'avvocato Carlo Taormina, difensore della Franzoni, deposita un esposto-denuncia dei coniugi Lorenzi con gli esiti di indagini difensive che propongono una diversa soluzione del "giallo". Qualche giorno dopo parte l' "inchiesta bis", che non ha indagati.

1 NOVEMBRE 2004 - Trapela la notizia dell'inchiesta per calunnia avviata dalla Procura di Torino nei riguardi dei coniugi Lorenzi e di due loro consulenti, Enrico Manfredi D'Angrogna Luserna von Staufen e Claudia Sferra, per una presunta falsificazione di un'impronta digitale e di alcune macchie di sangue. Indagato anche Giuseppe Gelsomino, investigatore che collabora con Taormina.