"Domenica 3 Giugno 1928, ero a pranzo da Lei. Gracie si sedette nel mio grembo e mi schioccò un bacio. In quel momento capii che dovevo assolutamente mangiarla. Utilizzai la scusa di doverla portare a una festa e lei acconsentì. Invece io l'ho portata in una casa vuota a Westchester, scelta in precedenza. La lasciai a raccogliere fiori ed entrai a strapparmi via tutti i vestiti. Non avevo nessuna intenzione di macchiarli con il sangue della bambina. Quando tutto era pronto, andai alla finestra e la chiamai. Poi mi nascosi in un armadio. Quando lei mi vide del tutto nudo cominciò a piangere e provò a scappare di corsa sulle scale. Io l'afferrai e lei mi minacciò che avrebbe detto tutto alla sua mamma. Per prima cosa l'ho denudata, mentre lei mi calciava, mi mordeva e mi graffiava. L’ho strangolata a morte e l’ho tagliata a piccoli pezzi in modo da portarla comodamente a casa mia. L'ho cucinata e mangiata. Come era dolce e morbido il suo sederino che ho arrostito al forno! Mi ci sono voluti nove giorni per mangiarla interamente. Non si preoccupi, non l'ho violentata. È morta vergine come volevo che avvenisse.”