Dopo l’ennesimo duplice omicidio
Ed Kemper decide di dare vita al suo sogno più ricorrente: assassinare sua madre! Durante il fine settimana di Pasqua, attende che la donna vada a letto, quindi, alle 5 e 15 del mattino, la uccide a martellate. La decapita e la violenta. Per ultimo, le taglia la laringe e cerca di gettarla nel trita rifiuti. Agli agenti dirà: «Mi sembrava la cosa giusta, per farle pagare tutte le volte che se l’era presa con me, urlando e sbraitando.» Quando però preme il pulsante per l’accensione, l’elettrodomestico s’inceppa e gli “risputa” l’organo. «Perfino da morta, continuava a tormentarmi. Non riuscivo a farla tacere!», gemerà. Infuriato dall’evento, da lui stesso ritenuto “macabramente appropriato”.