9 aprile 1978, Trensasco, entroterra nord occidentale di Genova: alcuni pastori trovano il corpo senza vita di Anna Pagano, 20 anni, una prostituta dedita agli stupefacenti. Ha la testa fracassata, le gambe e la schiena ricoperte di sgrammaticate scritte alludenti alle Brigate Rosse.
Maurizio Minghella ha seviziato il cadavere, conficcando nella cavità anale della vittima una penna a sfera.