Il 17 febbraio 1991, alle ore 16,
Jeffrey Dahmer incontra un 17enne nero, Curtis Straughter. Alla vittima riserva lo stesso macabro trattamento delle precedenti. Viene strangolato con una striscia di cuoio e poi sezionato. Del corpo vengono conservati il teschio, le mani ed i genitali, che Dahmer fotografa. Il riconoscimento avvenne grazie alle impronte dentali del teschio dipinto, ritrovato in casa la sera dell'arresto.