14 gennaio, sabato sera. Nita Neary, appartenente alla sorellanza della Chi Omega, fece ritorno alla Casa alle 3 di notte. Le studentesse non avevano coprifuoco, potevano entrare e uscire a piacimento e stare fuori tutto il tempo che volevano. Nita trovò la porta aperta e sentì dei passi che venivano giù dalle scale. Fece appena in tempo a nascondersi che un uomo uscì dalla casa in tutta fretta. La ragazza pensò subito a un ladro e andò a controllare, insieme alla responsabile della Casa, le stanze delle altre ragazze. Due di loro, Karen e Kathy, erano state ferite e perdevano molto sangue ma altre due ragazze, Lisa Levy (nella foto sopra) e Margaret Bowman non erano sopravvissute all’attacco. Lisa non era stata solo percossa sulla testa, ma anche violentata e morsa così profondamente che uno dei suoi capezzoli era stato quasi staccato. Nessuna delle altre ragazze ricordava di aver visto o sentito niente, ma Nita riuscì a descrivere l’uomo incontrato sulle scale.
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