Città del Messico - Un venditore ambulante di tamales, tipici tortini imbottiti messicani, è stato arrestato a Morelia, in Messico, con l'accusa di aver utilizzato carne umana per il ripieno. Carlos Machuca, il venditore ambulante dello Stato di Michoacan, ha però negato l'accusa. Resta il fatto che nella sua abitazione la polizia, dopo una segnalazione anonima, ha rinvenuto il cadavere squartato di un uomo. Gli agenti hanno trovato la testa e il torace del cadavere, mentre Machuca cucinava in giardino gambe e braccia con le erbe aromatiche in un grande pentolone, secondo quanto ha rivelato Mercoledì il quotidiano messicano «Milenio». L'ambulante era solito vendere i suoi tamales (tortini di mais ripieni di carne di pollo o maiale, peperone e altri ingredienti, avvolte in foglie di banano e cotte al vapore) davanti all'ospedale di Morelia e in altre strade del centro della città. Un portavoce della polizia ha detto che la vittima non è stata ancora identificata. Machuca ha ammesso di aver ucciso un uomo lunedì durante una lite tra ubriachi.